SaferPlaces: l’innovazione digitale per salvare le città dagli allagamenti
Uno strumento per affrontare le diverse vulnerabilità climatiche e i diversi livelli di preparazione delle regioni e delle città di tutto il mondo consiste nella capacità di fornire l’Intelligence sul rischio di allagamento in breve tempo, per qualsiasi città del mondo, offrendo al contempo la possibilità di testare i futuri scenari climatici.
Le inondazioni sono uno dei pericoli più frequenti e dannosi che possono interessare qualsiasi città del mondo. Coprendo i 3 principali rischio di allagamento: pluviale, fluviale e costiero, la piattaforma SaferPLACES è in grado di mappare il rischio di allagamento in breve tempo, per qualsiasi città del mondo, a bassi costi, con risultati attendibili e ad alta risoluzione spaziale. Questa tecnologia innovativa combina la creazione di un gemello digitale (digital twin) della città tramite dati geospaziali, climatici e satellitari, con algoritmi di intelligenza artificiale, il tutto integrato in una piattaforma cloud agile e veloce.
Il contributo di SaferPLACES agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite si concentra in particolare su:
- SDG 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili.
- SDG 13: Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e i suoi impatti.
Secondo le Nazioni Unite, oggi più della metà della popolazione mondiale vive nelle città. Entro il 2050, si stima che 7 persone su 10 vivranno probabilmente in aree urbane. Le città sono il motore della crescita economica e contribuiscono per oltre l’80% al PIL globale. Uno degli obiettivi del SDG 11 è quello di ridurre in modo significativo il numero di morti, di persone colpite e le perdite economiche dirette causate dai disastri, compresi quelli legati all’acqua, con particolare attenzione alla protezione dei poveri e delle persone in situazioni di vulnerabilità. Allo stesso tempo, l’obiettivo è aumentare sostanzialmente il numero di città e insediamenti umani che adottano e attuano politiche e piani integrati per l’inclusione, l’efficienza delle risorse, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, la resilienza alle catastrofi e lo sviluppo e l’attuazione, in linea con il Sendai Framework per la riduzione del rischio di catastrofi 2015-2030, di una gestione olistica del rischio di catastrofi a tutti i livelli (ONU).
L’innovazione alla base di SaferPLACES è quella di fornire uno strumento per affrontare le diverse vulnerabilità climatiche e i diversi livelli di preparazione delle regioni e delle città di tutto il mondo, offrendo al contempo la possibilità di testare i futuri scenari climatici e di mitigazione/adattamento. SaferPLACES si concentra quindi sull’adattamento, la mitigazione, la prevenzione delle perdite e dei danni, che sono tutti elementi al centro della lotta contro il cambiamento climatico e i suoi impatti. Secondo le stime delle Nazioni Unite, infatti, tra i 3 miliardi e i 3,6 miliardi di persone vivono in contesti altamente vulnerabili ai cambiamenti climatici. Pertanto, alcuni dei principali obiettivi del SDG 13 sono: rafforzare la resilienza e la capacità di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali in tutti i Paesi; integrare le misure relative al cambiamento climatico nelle politiche, nelle strategie e nella pianificazione nazionali; migliorare l’educazione, la sensibilizzazione e la capacità umana e istituzionale sulla mitigazione del cambiamento climatico, l’adattamento, la riduzione dell’impatto e l’allerta precoce.
SaferPLACES contribuisce a questi obiettivi rendendo la Flood Risk Intelligence disponibile rapidamente e a basso costo contribuendo a democratizzare l’accesso a queste informazioni ad una platea di utenti molta vasta che va dai pianificatori urbani, alle protezioni civili, investitori ed assicuratori.
La piattaforma sfrutta dati open source e commerciali sia climatici che geospaziali che processati da algoritmi di intelligenza artificiale sono in grado di valutare e prevedere la vulnerabilità alle alluvioni di persone e beni. Inoltre, SaferPLACES è inclusivo e accessibile, fornendo una copertura globale ad alta risoluzione senza la necessità di modelli complessi e ad alta intensità di risorse, e senza la necessità di competenze preesistenti nella modellazione idrodinamica delle alluvioni.
Grazie alla scalabilità nativa del cloud, SaferPLACES può essere utilizzato da più utenti ed è dinamico in quanto consente di analizzare rapidamente più scenari di alluvione, in condizioni storiche, presenti e future, rispondendo alle esigenze di città che si adattano e alle sfide poste dalle mutevoli condizioni climatiche. È innovativo: si basa su algoritmi di intelligenza artificiale semplificati, ma estremamente veloci, elaborati su solide basi scientifiche. Infine, SaferPlaces è lungimirante, poiché consente di valutare misure alternative di mitigazione e adattamento, per sostenere la prevenzione dei disastri e delle perdite.
Autori
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PhD. – CEO & Co-founder di SaferPlaces Stefano Bagli è un ingegnere ambientale con più di 20 anni di esperienza nella modellazione ambientale, in dati geospaziali e nello sviluppo di applicazioni geospaziali e servizi climatici.
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MSc. – COO di SaferPlaces Francesca Renzi ha ricoperto il ruolo di Project Manager fin da quando la startup era un progetto di ricerca finanziato dall'EIT Climate KIC, con responsabilità gestionali e di coinvolgimento degli utenti finali del servizio. Al momento supporta lo sviluppo di SaferPlaces e la ricerca di opportunità di accelerazione.
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