La Rinascita dopo la Tempesta
Il caso della startup Vaia la cui missione è ridare nuova vita al legno caduto nelle Dolomiti durante la tempesta Vaia del 2018 con un modello di business sostenibile e rigenerativo.
La startup VAIA nasce con lo scopo di ridare nuova vita al legno caduto nelle Dolomiti durante la tempesta Vaia (2018), creando oggetti di design realizzati da artigiani locali e facendo rinascere i boschi delle Dolomiti grazie ad attività di riforestazione. Con questo modello di business sostenibile e “rigenerativo”, è stato raggiunto il traguardo di 70.000 alberi, piantati insieme a una community che conta 130.000 persone. A oggi, VAIA è la realtà che ha messo a dimora il maggior numero di alberi nell’arco dolomitico.
Dal 2019 si dedica al design del legno, con un modello di business che mette al centro il territorio e le comunità che lo vivono nel rispetto della natura, unendo sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Ogni oggetto della startup VAIA è pensato per riconnettere l’uomo alla natura, con azioni concrete: ognuno può contribuire a generare bellezza insieme a VAIA, con un acquisto sostenibile che ridia vita alle foreste distrutte dalla tempesta e contribuisca alla tutela dei ghiacciai.
Nella fine di ottobre 2018 la tempesta Vaia ha messo in ginocchio le Dolomiti: in poche ore 42 milioni di alberi sono stati abbattuti dalle sferzate di un vento inarrestabile e di una pioggia devastante.
Quando la tempesta Vaia ha colpito le Dolomiti, Federico, Paolo e Giuseppe, i tre founder, si sono chiesti: «E se produrre significasse non depauperare risorse, ma restituire alla natura e all’ecosistema?». Da questo interrogativo è nata la loro startup. Hanno scelto di creare qualcosa di nuovo, che fosse un elemento positivo per il territorio, le comunità e le persone.
Con il suo lavoro, ogni giorno, un team sempre più grande cambia significato alla parola VAIA: non più sinonimo di distruzione, ma di ripartenza sostenibile per l’ambiente e l’economia locale. VAIA è il messaggio che questi ragazzi lanciano al mondo: un messaggio di rinascita, bellezza e voglia di fare la differenza.
Gli oggetti VAIA uniscono la tecnologia analogica con la nostra vita digitale, capaci di amplificare i sensi, ma anche il nostro modo di sentire e di vedere. E sono fatti con un legno prezioso: viene dagli alberi che i liutai di tutti i tempi hanno scelto per la loro qualità di risonanza. La tempesta li ha distrutti, la missione di questa startup davvero green è ridare loro valore e nuova dignità.
Il primo prodotto lanciato è VAIA Cube, un amplificatore naturale di suoni per smartphone, reso unico ogni volta dal lavoro di artigiani locali. Non esiste, infatti, un pezzo uguale all’altro, perché
ogni colpo d’ascia dato dall’artigiano incide un taglio che segue le naturali venature del legno, rievocando così la ferita della foresta.
Per ogni Cube venduto, viene piantato un albero: con il supporto della sua community, ad oggi VAIA ne ha messi a dimora quasi 70mila sulle Dolomiti.
Poi è stata la volta della serie limitata VAIA Cube imperfetto che nasce dagli alberi caduti nei luoghi più impervi ed esposti per molto tempo all’umidità e alle intemperie: un amplificatore macchiato da imperfezioni naturali e quindi ancora più prezioso perché vuole ridare dignità anche a questi alberi più sfortunati.
VAIA Focus invece è un amplificatore visivo per smartphone che sfrutta la tecnologia antica di 200 anni della lente di Fresnel, ed è un altro prodotto che incarna la mission della startup: grazie ad ogni acquisto, si riescono a finanziare lo studio dei ghiacciai (con l’Università Ca’ Foscari) e missioni di clean-up alpino (con Summit foundation) e di recupero dei teli geotessili (con Glac-Up), una volta dismessi. Il packaging di VAIA Focus, in particolare, è realizzato proprio con questi speciali teli, utilizzati per proteggere il ghiacciaio Presena.
Infine, per dare voce alle molteplici emozioni della personalità – come la gioia, la freschezza e la libertà di esprimersi – ci sono i VAIA Cube JOY che si colorano di energia creativa: verde lime, verde acqua, azzurro turchese, nero grafite, arancione corallo, blu indaco.
Non abbiamo il potere di prevedere né di impedire che avvengano nuove catastrofi della portata della tempesta Vaia. Ma dobbiamo avere la forza di ricostruire dove c’è stata distruzione, recuperando materiali preziosi che andrebbero altrimenti persi. E il progetto della startup VAIA racchiude tutta l’energia della rinascita: valorizzazione di una materia prima (il legno), collaborazione con le comunità locali e creazione un impatto positivo sull’ambiente e sul territorio.
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